Forno di mattoni
Costo | 3,900 |
Costo di riparazione | 1,560 |
Costo di riparazione se in rovina | 3,120 |
- 400 alla ricchezza derivata dall’attività manifatturiera (attività produttive)
- -10% ai costi di costruzione.
- -4 all’ordine pubblico per turno (squallore)
Descrizione
Dopo l’essere arrivati e l’aver visto e conquistato, i Romani, di solito, iniziavano a costruire. Avendo sviluppato la produzione di mattoni in Italia, tendevano a conservare lo stile architettonico delle proprie città. I Romani utilizzavano i mattoni sia per le costruzioni pubbliche che per quelle private, rivestendoli di fine pietra solo all’esterno. Si trattava di un gran passo avanti, rispetto ai tetti di paglia, all’argilla, al fango, o alle grandi costruzioni in pietra. La costruzione era veloce e relativamente semplice. Soprattutto, i mattoni utilizzati per le pareti e le tegole dei tetti erano forti e resistenti.
L’esercito romano aveva il merito maggiore nella diffusione dell’uso dei mattoni lungo l’Impero con le loro fornaci, spesso stampando i mattoni con il marchio della legione. Questa abilità veniva poi passata ai popoli locali, diventando il metodo standard di costruzione in molte aree del mondo e per secoli.