Basilica di Mercurio

Mercurio era il dio dei viaggi e del commercio, perciò ritenuto importante per il successo dell’Impero. Figlio illegittimo di Giove e Maia, la più bella delle Pleiadi, Mercurio proteggeva i mercanti “onesti” e i mercanti “meno formali”, cioè i ladri! Entrambi i gruppi si rivolgevano a lui per ottenere risultati vantaggiosi nelle proprie operazioni commerciali.

Mercurio era identificato con il dio greco Ermes. Gli astrologi romani pensavano che il pianeta Mercurio fosse quello che si muoveva a maggiore velocità: è per questo che nel Circo Massimo c’era un tempio dedicato al dio, dove gli aurighi potevano rendergli omaggio prima delle corse.

Venerato in tutto l’Impero, divenne popolare, in seguito, tra i Celti e le tribù germaniche. Poiché era il messaggero degli dèi, Mercurio è ancora associato alla comunicazione e alle notizie e molti giornali moderni ne usano il nome. Inoltre è ricordato nel giorno della settimana “mercoledì”, anche in altre lingue: “mercredi” in francese e “miercoles” in spagnolo.