Bosco delle ninfe

Costo 2,200
Costo di riparazione 880
Costo di riparazione se in rovina 1,760
  • +4 all’influenza culturale latina
  • +8 all’ordine pubblico per turno
  • -4 al cibo
Catene di edifici (Roma (Cesare in Gallia), Roma (Annibale alle porte), Roma di Lepido (Emperor Edition), Roma di Marco Antonio (Emperor Edition), Roma di Ottaviano (Emperor Edition), Roma di Pompeo (Emperor Edition))
Catene di edifici (Roma)
Descrizione

I Romani avevano molte parole per definire i boschi, ma “lucus” era riservato al bosco sacro, un giardino circolare di alberi impiegato per la preghiera, l’adorazione, la contemplazione e il ricordo. Si piantavano gli alberi in memoria dei caduti o venivano dedicati ad alcune divinità locali. Il bosco era un tempio all’aperto e stabiliva un legame tra umani, natura e divinità; talvolta ospitava delle statue, degli altari e anche le tombe dei cari. Augusto, per esempio, piantò un bosco per commemorare la perdita dei suoi due nipoti. Presenti in tutto l’Impero, rappresentavano un luogo importante, all’interno del panorama religioso, in cui poter svolgere i rituali. Le vestali di Roma utilizzavano un celebre bosco di querce finché questo non andò completamente bruciato durante il Grande incendio di Roma nel 64 d.C.

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