Ranch bovino

Costo 4,300
Costo di riparazione 1,720
Costo di riparazione se in rovina 3,440
  • 250 alla ricchezza derivata dal bestiame (agricoltura)
  • 9 al cibo
  • -6 all’ordine pubblico per turno (squallore)
Catene di edifici (Ardiei (Pirati e incursori), Arevaci, Arevaci (Annibale alle porte), Arverni, Arverni (Cesare in Gallia), Boi, Daci (Emperor Edition), Galatia, Geti (Pirati e incursori), Iceni, Iceni (Emperor Edition), Lusitani, Lusitani (Annibale alle porte), Marcomanni (Emperor Edition), Nervi, Nervi (Cesare in Gallia), Regno odrisio (Pirati e incursori), Suebi, Suebi (Cesare in Gallia), Tylis (Pirati e incursori))
Descrizione

Nella società dei Celti, la ricchezza di un uomo si misurava con la quantità di animali che possedeva, per cui il bestiame era una parte simbolica e importante nella vita quotidiana. Grosse mandrie o greggi fornivano latte, carne e forti tori in grado di trainare l’aratro, nonché ottimi da sacrificare agli dèi. Nell’antica Irlanda i druidi indossavano la pelle di toro appena scuoiata, in quanto si pensava che inducesse un sonno sacro che permetteva loro di avere visioni riguardo al proprio futuro re. Si pensa che la razza di bovini allevata dalla maggior parte dei Celti fosse l’ormai estinta Celtic Shorthorn. Gli archeologi che hanno studiato la fortezza di Danebury hanno esaminato i resti di animali trovati all’interno del forte e hanno concluso che, probabilmente, due terzi della carne consumata in quei luoghi era di bovini appartenenti a quella razza.