Cartagine (Annibale alle porte)

In seguito alla catastrofica sconfitta nella prima guerra contro Roma, Cartagine ha passato anni a cercare di recuperare potenza e prestigio. Mentre Roma era occupata in un conflitto in Illiria, il leggendario generale Amilcare Barca cominciò a creare una base in Iberia, sia per pagare l’indennità di guerra a Roma, sia per rimpiazzare le ricchezze perdute di Sardegna e Sicilia, ora controllate dal nemico. Dopo molte manovre, riuscì ad ottenere il controllo dei depositi d’oro e d’argento della regione dalle tribù locali, e ne ebbe a sufficienza per ripagare Roma e creare un esercito colossale con base al porto di Gades (l’odierna Cadice).

218 a.C. Ora, il promettente generale Annibale, figlio di Amilcare e nemico giurato di Roma fin dall’infanzia, è passato all’azione dopo la morte del padre e l’assassinio di suo cognato, Asdrubale Maior. Prendendo il comando dell’esercito mercenario cartaginese in Iberia e conquistando l’insediamento filoromano di Sagunto, Annibale spera di scatenare un’altra guerra contro Roma.

Nonostante abbia mostrato astuzia e ottime capacità strategiche con la mossa d’apertura, Annibale deve usare tutta la sua intelligenza per trarre vantaggio dalla situazione. Molte delle tribù del Mediterraneo non hanno apprezzato l’interferenza romana e potrebbero essere riunite contro il mortale nemico se gestite correttamente. Molte sfide separano Cartagine dalla vittoria suprema, e le sue forze devono agire all’unisono, se si vuole sconfiggere Roma del tutto!