Atene
Eredità classica: +2 alla conversione culturale |
Feroce indipendenza: +10% alla difesa nella mischia per tutte le unità durante le battaglie nei territori propri o alleati |
Descrizione
Atene controlla la fiorente regione dell’Attica e le sue flotte sono temute in tutto il Mediterraneo orientale. Durante le guerre persiane, gli Ateniesi consultarono l’Oracolo di Delfi che predisse: “un muro di legno salverà Atene”. Da allora, Atene ha sempre avuto una marina potente ed efficace. I cittadini devono comunque combattere anche sulla terraferma, nonostante ci siano i mercenari a sostenerli numericamente.
Rinomata per l’architettura, l’arte e la scrittura, Atene è stata a lungo nota per i suoi conseguimenti. I suoi edifici, come il Partenone dedicato ad Atena, la patrona della città, e le opere di Aristofane, Platone, Socrate e Sofocle, indicano come la cultura ateniese sia quasi sinonimo di cultura greca.
Durante le guerre persiane e le guerre del Peloponneso, la città-stato rimase una potenza indipendente e leader, ma entrò a far parte del più ampio Impero macedone, in seguito alla vittoria decisiva di Filippo II, nella Battaglia di Cheronea del 338 a.C. Dopo la morte di Alessandro Magno, i suoi generali combatterono per la conquista di Atene. Nel 270 a.C., grazie al sostegno offerto alla dinastia tolemaica d’Egitto, Atene è di nuovo una città libera. Potenzialmente, avrebbe potuto fondare una terza Lega attica, affermando la sua autorità su alleati e rivali a lungo termine.
Gli oligarchi
I magistrati
- Declino militare: +10% ai costi di arruolamento di unità non mercenarie
- Scuola d’Ellade: +10% alla velocità di ricerca
- Abilità navale: +1 al grado di esperienza per le reclute delle navi ateniesi
Insediamento(i) di partenza |
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Athenai |
Unità specializzate |
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