Cimmeria (Colonie del Mar Nero)
Lontano da casa: +2 alla conversione culturale |
Conoscenza greca: +5% alla velocità di ricerca |
Descrizione
Da millenni, il Bosforo Cimmerio è oggetto di contese a causa delle sue risorse e della sua importanza strategica. Durante il VI e VII secolo a.C., in Asia minore, gli intrepidi Greci di Mileto giunsero al Mar Nero, dove fondarono diverse colonie intorno allo Stretto di Kerč e alla Palude Meotide. Come per gli altri avamposti greci lungo la costa del Mar Nero, la loro intenzione era di sfruttare le risorse naturali della regione, scambiandole con il mondo greco per generare grandi ricchezze nella loro città madre.
Come accadeva spesso in molte colonie, le tribù locali scite e sarmate opposero resistenza al controllo dei Cimmeri, il che portò a un incrocio e a un’osmosi culturale tra le due, col passare dei secoli. All’inizio del V secolo a.C., il governo delle colonie cimmerie era passato dalla classica democrazia greca al controllo di una singola famiglia, gli Archeanattidi. Il loro dominio fu, tuttavia, relativamente breve: un tale Spartoco, dalla Tracia, ne prese il controllo nel 438 a.C. e governò da tiranno fino al 431 a.C. Dopo la sua morte, gli successe suo figlio Satiro, la cui conquista delle città circostanti e il mantenimento dei forti legami con Atene portarono alla nascita del Regno del Bosforo Cimmerio e di una dinastia di dominatori che resiste fino a oggi.
Nonostante la sua forza dinastica e diplomatica, la Cimmeria è minacciata dalle varie tribù nomadi che la circondano e dall’avido Ponto, la cui rinnovata potenza militare rimane ancora imbattuta.
Altre famiglie
Dinastia di Spartoco
- Tiranni: +5% alla corruzione
- Multiculturalismo: -25% all’infelicità da tutte le culture straniere nel proprio territorio.
- Terre fertili del Bosforo: +25% alla ricchezza derivante dagli edifici dell’agricoltura
Insediamento(i) di partenza |
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Tanais Phanagoria Panticapaeum |