Massilia (Colonie del Mar Nero)
Eredità classica: +2 alla conversione culturale |
Feroce indipendenza: +10% alla difesa nella mischia per tutte le unità durante le battaglie nei territori propri o alleati |
Descrizione
A causa della sua posizione geografica e dei vicini terreni ricchi di risorse, per migliaia di anni Massilia è stata circondata da insediamenti. I Greci la occuparono proprio per gli stessi motivi, e fondarono la loro prima colonia sulla costa gallica intorno al 600 a.C. Arrivarono da Focea, sulla costa sudorientale dell’Asia minore, in due ondate in un periodo di cinquant’anni, e volevano insediarsi per sfruttare le risorse della regione e intraprendere scambi commerciali dal porto naturale di Massilia.
All’inizio del IV sec. a.C., l’ex base commerciale era ormai uno dei porti più affollati del Mediterraneo e si era esteso fino alla Gallia, lungo il Rodano e la Durance. Il pesce è un importante prodotto di esportazione per Massilia, oltre al vino, alle carni stagionate e a una vasta gamma di erbe e radici da usare in campo medico. Sebbene il suo governo segua il modello di democrazia greca, l’assemblea di Massilia è guidata dalle famiglie più nobili e più ricche della città. La popolazione è un misto di discendenti dei coloni greci originali, nativi galli e molte altre etnie portate lì dal commercio.
Sebbene ci sia un buon livello di integrazione culturale con le tribù galliche, molti vedono ancora la città come un premio. Anche Cartagine vuole controllare o distruggere i suoi rivali commerciali. Entrambi i popoli vogliono testare la formidabile macchina militare greca; vogliono la grande ricchezza di Massilia per sé e non si fermeranno davanti a nulla per prenderla.
I timuchi
Consiglio dei Seicento
- Grandi commercianti: +10% al profitto derivante dal commercio
- Società conservatrice: -4 ai disordini per la presenza di culture straniere
- Dominazione locale: piccolo bonus diplomazia con tutte le fazioni
Insediamento(i) di partenza |
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Massalia |