Roma
Panem et circenses: +1 al cibo in tutte le province |
Legioni romane: +1 slot per il reclutamento in tutte le province |
Descrizione
I Romani hanno di che essere orgogliosi, perché la loro Repubblica non è tale solo a parole. Sia il Senato che il popolo romano hanno interesse nei successi di Roma. E Roma è una macchina per mietere conquiste e grandezza.
L’uomo che conquista in nome di Roma vince il rispetto dei suoi concittadini e il potere in patria, ovvero tutto ciò che conta davvero per un romano. Ogni aspetto dell’organizzazione romana tende a soddisfare questa sete di gloria e di grandezza: il successo personale è misurato dal contributo dato ai successi della Repubblica. Nel servire i bisogni della Repubblica come se fossero i propri, un romano contribuisce a portare un altro pezzetto di mondo sotto il controllo di Roma. E il resto del mondo, inoltre, esiste solo per dare ai Romani la possibilità di conquistarlo e vincere gloria e potere.
Tutto ciò dà ai Romani un’estrema caparbietà dinanzi ad ogni ostacolo. Il fallimento in guerra è sempre colpa di un solo individuo, non di Roma. Un esercito romano può anche farsi battere, ma sotto nuovi comandanti, il prossimo esercito trionferà.
Storicamente i Romani hanno combattuto e trionfato contro ogni probabilità. Oltre a sconfiggere gli invasori Galli, arrivati dalle Alpi tra il 390 e il 387 a.C., i Romani fecero guerra agli Etruschi, ai Sanniti e ai Greci, in una serie di conflitti che diedero a Roma il controllo dell’intera penisola italica. Ora Roma deve affrontare alcune delle stesse truppe a nord e a est.
A sud ci sono i Cartaginesi, i dominatori del Mediterraneo, e titolari di un impero commerciale dotato di una considerevole potenza militare. I Cartaginesi sono molto più che semplici rivali per Roma. Nel Mediterraneo c’è posto solo per una delle due potenze. E questo, per un vero romano, può voler dire solo una cosa...
Gens Cornelia
- Disprezzo per i plebei: penalità all’ordine pubblico (minimo -4) dalla presenza della cultura latina
- Filelleni: moderato bonus diplomazia con tutte le fazioni elleniche (affinità culturale)
- Amministratori: +3% alla pressione fiscale
Altre gentes
Gens Iulia
- Oppressori culturali: +25% alle penalità sull’ordine pubblico a causa della presenza di etnie straniere
- Romanizzazione: +4 alla conversione culturale
- Soggiogatori di barbari: +10% al morale durante le battaglie con le tribù barbariche
Gens Iunia
- Politicamente sfavoriti: moderata penalità alla diplomazia con tutte le fazioni (avversione culturale)
- Padri fondatori: bonus ordine pubblico (massimo +4) dalla presenza della cultura latina
- Saggezza agricola: +10% alla ricchezza dagli edifici per le attività agricole
Insediamento(i) di partenza |
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Roma Neapolis Cosentia Brundisium |
Unità specializzate |
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