I Roxolani, o “Alani lucenti”, sono un popolo della Sarmazia e sono composti da diverse tribù di lingua scitica. Come ci si può aspettare dai nomadi delle steppe, si tratta di eleganti cavallerizzi e guerrieri spietati e crudeli. Come tutti i nomadi di quel territorio, inoltre, ci sono molte forze che li attirano a sud e a est, lontano dalle steppe. La prospettiva di facili ricchezze da poter sottrarre ai popoli civilizzati, sedentari e miti, è di certo la ragione principale alla base di questi spostamenti. Il sistema politico tribale e la dura vita nelle steppe porta le tribù a dover essere aggressive oppure soccombere.
In passato, i Roxolani erano stati a volte alleati dei Daci e avevano combattuto al loro fianco contro i Romani. Secondo questi ultimi, la Legio III Gallica, insieme alle sue truppe ausiliarie, sconfisse un’incursione di 9000 Roxolani nel 69 d.C. Si trattò probabilmente della distruzione di un intero esercito di cavalleria. I Roxolani poterono vendicarsi una generazione dopo, sconfiggendo la Legio XXI Rapax. I Romani capirono che i Roxolani rappresentavano una minaccia e, oltre ad usarne alcuni come forze ausiliarie, fortificarono i loro confini contro di essi.