Oltre agli attributi, ci sono molte utili abilità che possono essere usate solo da un'unità o da una nave in battaglia. Alcune sono abilitate dalla presenza di un attributo, altre tramite la ricerca di tecnologie militari nella campagna. Quando un’unità, o una nave, è selezionata, le abilità ad essa disponibili appariranno nella parte inferiore dello schermo. Puoi passare sopra ogni pulsante per vederne gli effetti e cliccare sull’apposito pulsante per attivarle. Dopo l’uso, molte abilità speciali non possono essere impiegate di nuovo perché hanno bisogno di un "periodo di recupero", per cui è importante usarle con moderazione e solo nei momenti cruciali.
Il generale ha un'enorme influenza sul destino del suo esercito in battaglia, non ultimo perché le abilità a sua disposizione possono fare la differenza in suo favore. Ogni fazione può sbloccare delle abilità dei generali e svilupparle in linea con le sue qualità e la sua esperienza, magari migliorandole in modo che siano più potenti e influenzino più unità. Vi sono tre attributi in grado di sbloccare diverse categorie dell’abilità del generale: il "Guerriero", sbloccato dallo zelo; il "Comandante", disponibile quando l’autorità è elevata; lo "Stratega", che dipende dall’astuzia. Man mano che un generale o un ammiraglio migliora in ognuno dei suoi tre attributi, potrà gradualmente sbloccare ulteriori abilità.
La testuggine della cavalleria è una formazione difensiva impiegata quando il nemico schiera unità da tiro e la tua cavalleria deve restare vicina alla linea del fronte senza essere colpita. Gli uomini dell’unità sollevano gli scudi e puntano l’aggressore, migliorando la resistenza agli attacchi dalla distanza, ed effettuano, se vogliono, una carica.
La formazione a diamante aiuta le cariche di cavalleria a rompere i ranghi nemici. Venne impiegata con successo dall’esercito di Alessandro Magno. L’unità si muove in una formazione d’attacco a forma di diamante, studiata per rompere le linee della battaglia con la carica migliorata.
L’abilità del generale che determina la posizione in cui le truppe radunate si rischiereranno o verso cui retrocederanno. Cliccando su un punto fuori dall’area di influenza del generale, questi si sposterà per includerlo, prima di posizionare l’indicatore di raggruppamento.
Il muro di scudi è una formazione difensiva statica usata per difendere una posizione o per bloccare le strade della città, riducendo, in quest’ultimo caso, la sua vulnerabilità alle manovre di aggiramento. Gli uomini dell’unità alzano gli scudi in una formazione difensiva statica per aumentare la capacità difensiva.
Durante le sue campagne in Gallia, Cesare si affidò alla lealtà e alla capacità di combattimento della decima legione per radunare e ispirare le altre truppe in diverse occasioni, durante le situazioni più difficili sul campo di battaglia.
Nel gioco, Cesare può prendere come obiettivo un’unità alleata durante una battaglia, migliorarne le capacità difensive e renderne il morale indistruttibile per 30 secondi. A sua volta, l’unità scelta ha la possibilità di diffondere questo effetto ad altre unità amiche nel raggio di 30 metri dalla sua posizione.
In diverse occasioni, la presenza di Cesare nei pressi all’azione aveva stimolato le sue truppe a continuare a combattere, anche quando l’esito della battaglia era incerto. Consapevole di ciò, si metteva in situazioni pericolose nei momenti più importanti, smontando da cavallo e unendosi alla mischia. Le notizie delle sue azioni raggiungevano le linee del fronte, e spronavano i soldati alla vittoria.
Nel gioco, Cesare può usare questa abilità una sola volta durante la battaglia, per aumentare la sua area di influenza fino a 30 metri. Di conseguenza, il tempo di ricarica necessario per l’uso delle abilità delle unità alleate all’interno di questo raggio sarà ridotto a 60 secondi.
Il leader degli Arverni, Vercingetorige, riuscì nell’ardua impresa di unificare molte delle tribù galliche sotto il suo stendardo per poter sfidare l’egemonia romana nella regione. Di conseguenza, il suo esercito combatté coraggiosamente per l’idea che una Gallia unificata potesse sconfiggere e scacciare gli invasori.
Nel gioco, Vercingetorige può usare questa abilità una volta durante la battaglia per sollevare leggermente il morale di tutte le unità alleate nel raggio di 300 metri.
Nonostante i Romani lo avessero intrappolato all’interno delle mura della città gallica di Alesia, Vercingetorige continuò a fare pressione attraverso le schermaglie con gli assedianti, per cercare di evadere e correre a cercare rinforzi. Alla fine ciò si rivelò una mossa vincente e un piccolo contingente di cavalleria fuggì per radunare le tribù circostanti e attaccare i Romani dal retro.
Nel gioco, Vercingetorige può usare questa abilità una volta durante la battaglia per ridurre la fatica di tutte le unità alleate nel raggio di 300 metri per 60 secondi.
Il capo dei Suebi, Ariovisto, stanziò il suo popolo sulla terra sottratta ai Sequani dopo averli aiutati nella battaglia contro i vicini Edui: riteneva fosse suo diritto appropriarsene. Era un uomo orgoglioso e pensava che le tribù germaniche fossero imbattibili in battaglia, tanto che sfidò i Romani a scacciarli dal territorio di cui si era impossessato.
In battaglia, Ariovisto può usare questa abilità una volta per aumentare i danni da perforamento dell’armatura causati da tutte le unità alleate nel raggio di 30 metri.
Dopo aver circondato Cesare nella valle del Doubs, Ariovisto si accampò nei paraggi e inviò piccoli gruppi a cavallo a infastidire le linee di rifornimento romane. Sebbene questa strategia avesse funzionato per un po’, alla fine Cesare cominciò una battaglia accanita, durante la quale le forze di Ariovisto controcaricarono con tali velocità e potenza che i Romani non ebbero il tempo di lanciare i pila e si ritrovarono ben presto in un corpo a corpo con i Germani.
Nel gioco, Ariovisto può scegliere una unità alleata una volta durante la battaglia e accrescerne velocità e forza di carica per 45 secondi. A sua volta, l’unità scelta ha la possibilità di diffondere questo effetto ad altre unità amiche nel raggio di 30 metri dalla sua posizione.
Quando Cesare incontrò le bellicose tribù belghe della Gallia nordorientale, fu vittima di un attacco a sorpresa mentre stava costruendo un forte vicino il campo del capo dei Nervi, Boduognato. In superiorità numerica, la forza dei Nervi sbaragliò il fianco romano e riuscì a penetrare i loro ranghi, quasi dividendoli in due.
In battaglia, Boduognato può prendere come obiettivo un’unità alleata, aumentandone le capacità offensive e rendendone il morale indistruttibile per 60 secondi. A sua volta, l’unità scelta ha la possibilità di diffondere questo effetto ad altre unità amiche nel raggio di 30 metri dalla sua posizione.
Quando la culminante Battaglia del fiume Sabis giunse al termine, molte tribù dell’alleanza belgica si ritirarono dalla mischia, o non si impegnarono come rinforzi. I Nervi, invece, combatterono coraggiosamente finché non furono circondati e uccisi quasi tutti, causando gravi perdite all’esercito romano.
Nel gioco, Boduognato può usare questa abilità una volta durante la battaglia per aumentare la sua area di influenza fino a 30 metri, il che aumenterebbe a sua volta le capacità difensive di tutte le unità alleate all’interno dell’area e renderebbe il loro morale indistruttibile.