Decorazione standard dello scudo

  • +4% al morale delle unità di fanteria corpo a corpo
  • +10% all’abilità difensiva corpo a corpo per tutte le unità
Descrizione

Nel 424 a.C. le forze ateniesi si scontrarono con la Lega beotica nella Battaglia di Delio, non lontano da Atene. La vittoria dei Beoti fu dovuta in parte alla confusione sorta nel bel mezzo della battaglia. Le forze di Atene, che pregustavano la vittoria, circondarono un contingente di Beoti e, incapaci di distinguere i propri scudi da quelli dei nemici, cominciarono a uccidere senza distinzione di sorta sia gli alleati che i nemici. Gli scudi degli opliti erano molto comuni e la loro struttura era rimasta la stessa dal V sec. a.C. Non erano provvisti di stemmi cittadini, ma il cambiamento avvenne quando Sparta affrontò Tebe per la seconda volta a Mantinea, nel 362 a.C. I Tebani vi dipinsero l’immagine di una clava, mentre gli Spartani scelsero la lettera lambda (che faceva riferimento al primo nome di Sparta, Lacedemona). Questo emblema nazionale si diffuse presto e permise alle truppe di essere riconoscibili sul campo di battaglia, in un’era in cui i soldati dei vari eserciti avevano più o meno lo stesso aspetto.

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