La gerarchia militare greca era analoga a quella romana e, più in generale, alle altre del mondo civilizzato dell’antichità. L’unità basilare della falange era il lochos, una linea di opliti armati e corazzati. Profondo una decina di file, si muoveva come gruppo compatto durante il combattimento. Nell’esercito di Atene, il lochos era guidato da un capitano, detto lochagos, e più lochoi formavano un reggimento detto taxis, a sua volta guidato da un comandante chiamato taxiarchos. Gli Spartani, che avevano una società molto più militarizzata, erano inizialmente divisi in phratra (confraternite), prima dell’adozione dei lochoi, selezionati dai villaggi. L’esercito di Sparta era guidato da entrambi i re spartani, ma dopo il VI sec. a.C. uno rimaneva in città, mentre l’altro andava in guerra. Erano liberi di battersi in parte a causa della natura militarista dello stato, ma anche perché il vero potere spartano non era nelle loro mani, quanto in quelle del consiglio.
