Ethos cretese
- +25% alle munizioni per tutte le unità da tiro
- +10% al danno causato dai proiettili per tutte le unità di terra (escluse le unità d’assedio)
- +20% tiri al minuto per tutte le unità di terra (escluse le unità d’assedio)
Descrizione
All’inizio della guerra del Peloponneso, gran parte della vita cretese ruotava intorno alle applicazioni in campo militare del tiro con l’arco: la schermaglia come metodo di supporto di formazioni di falangi sempre più grandi e ingombranti. Sin dalla giovane età, in modo molto simile all’agoghé spartana, i giovani cretesi venivano addestrati finché non diventavano esperti arcieri. La forma fisica era una parte essenziale dell’addestramento, oltre alla caccia: se uno studente non era in grado di uccidere la sua cena, non avrebbe mangiato. Tali privazioni riuscivano a far concentrare le giovani menti e producevano guerrieri versatili, astuti, scaltri, veloci e agili.