Riforme sulla remunerazione

  • -10% ai costi di arruolamento di un agente
  • -3% ai costi di mantenimento per tutti gli eserciti
Descrizione

La riforma militare di Gaio Mario portò un significativo cambiamento nella paga dei soldati romani. I legionari non consideravano il salario annuale di 100 denari, offerti con il pagamento in terreni o monete fino a 3000 denari, adatto a coprire i 25 anni di duro servizio. Le truppe di veterani si rivolgevano ai consoli, di solito i loro ex generali, per avere delle ricompense più soddisfacenti, causando inevitabilmente l’instabilità politica e, infine, la guerra civile. L’imperatore Augusto riportò la stabilità nel I secolo a.C. e riconobbe il ruolo che le legioni insoddisfatte avevano svolto negli anni dei conflitti. Istituì l’Aerarium militare, una riserva di denaro iniziata con i propri fondi e rifornita regolarmente con le imposte ai cittadini: forniva ai soldati una pensione equivalente a 14 anni di paga.

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