In seguito ai disordini del 54-53 a.C., quando tribù come gli Eburoni e i Nervi attaccarono le legioni negli accampamenti invernali, la diffusa ribellione delle tribù galliche sotto Vercingetorige nel 52 a.C. colse Cesare e i suoi legati sotto pressione e in bisogno di legioni aggiuntive. Senza l’autorizzazione del Senato, Pompeo gli “prestò” una delle sue. Fu una mossa scioccante per i loro avversari politici, come Catone e gli Ottimati. Una volta che la rivolta gallica fu sedata, e forse per mitigare le proteste e le paure, Cesare obbedì alla richiesta del Senato di restituire la legione “presa in prestito”.
