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Misure d’emergenza
- -15% alle perdite dovute al logoramento sotto assedio
Descrizione
Per chi aveva il compito di difendere, gli assedi erano momenti terribili. La fame era una minaccia costante: ci si affidava solo alle scorte di cibo all’interno delle mura, fino alla fine dell’assedio. Coloro che non combattevano venivano mandati via, preferibilmente prima dell’inizio dell’assedio, così da far durare più a lungo le scorte di cibo.
Durante la Battaglia di Alesia, nel 52 a.C., la decisione di far uscire donne e bambini dalla fortezza fu presa troppo tardi. Liberarsi di coloro che non avrebbero combattuto equivaleva a più cibo per i soldati, ma i Romani non avrebbero permesso ai rifugiati di passare tra i loro ranghi. Le donne e i bambini morirono di fame tra i due eserciti, su una terra di nessuno. I loro uomini, da dietro le mura sicure, poterono osservare la loro agonia.