Organizzazione a coorti

  • -5% ai costi di arruolamento di un agente
  • -4% ai costi di arruolamento per tutte le unità dell’esercito
  • -4% ai costi di mantenimento per tutti gli eserciti
Descrizione

Il generale Gaio Mario introdusse una riforma radicale che cambiò il reclutamento e la struttura dell’esercito romano e anche le modalità di combattimento in battaglia. Il sistema manipolare fu smantellato e la coorte divenne l’unità di base. Una legione consisteva di dieci coorti di 480 uomini ciascuna, piuttosto che di 30 manipoli, e ogni coorte era divisa in sei centurie di 80 uomini. In seguito il numero di uomini di ogni centuria salì a 100, portando il totale a 600, sulla carta; in pratica questo numero era sempre più basso, per via dei caduti in battaglia. Gaio Mario riformò anche gli armamenti e le tecniche di combattimento dell’esercito romano. Tutti i soldati avevano lo stesso equipaggiamento: le lance dei triarii furono rimpiazzate da scudo, pilum e gladio.

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