Artiglieria rinforzata
- -1 al tempo di resistenza del nemico all’assedio
- +15% al danno causato dai proiettili per tutte le unità d’assedio
Descrizione
Durante il corso della Seconda guerra punica, mentre Annibale era impegnato nella sua campagna nella penisola italica, fu chiaro che affrontarlo in uno scontro violento era un’impresa troppo pericolosa. Sebbene ferì l’orgoglio romano all’epoca, la strategia di Quinto Fabio Massimo Verrucoso di evitare il confronto diretto a favore del tormentare e ridurre lentamente le forze nemiche fu piano piano vista come la strada più prudente. Per questo motivo avere una forte artiglieria con cui infastidire l’esercito cartaginese da lontano era un ovvio vantaggio. Si riteneva che distruggere lentamente le forze di Annibale avrebbe influenzato il morale, oltre che il numero delle truppe, dal momento che niente è più demoralizzante del non essere in grado di sostenere un attacco nemico in un combattimento aperto.