Marco Tullio Cicerone era uno degli oratori più famosi ed esperti di Roma, e in quanto tale, deteneva una forte influenza sul Senato. Fedele sostenitore della Repubblica, aveva inizialmente rifiutato l’offerta di Cesare di unirsi a lui, Pompeo e Crasso nella loro alleanza politica, ma alla fine si trovò a soccombere alla loro pressione. Cicerone fu condannato all’esilio a causa delle macchinazioni dell’avversario politico Clodio e Pompeo intervenne per farlo tornare sulla scena politica. Il suo tentativo di restare indipendente dal triumvirato era fallito, dunque chiese il suo sostegno prima di diventare proconsole della Cilicia, nel 51 a.C.
