Vite di Archimede

  • +10% alla ricchezza dall’agricoltura
  • +3 alla crescita per turno in tutte le province
  • -10% ai costi di costruzione di un porto
Descrizione

Sebbene altri vantino di averla inventata in epoche precedenti, la vite idraulica è generalmente attribuita al grande scienziato e matematico greco Archimede (287-212 a.C.), che l’avrebbe creata durante una visita in Egitto. Il suo progetto prevedeva una pompa che utilizzava una spirale rotante per sollevare l’acqua tra diversi livelli. Il dispositivo consentiva l’effettivo prosciugamento delle miniere e l’irrigazione dei raccolti sui pendii con sforzi notevolmente ridotti.

Archimede era considerato un famoso inventore, tanto che il generale romano Marco Claudio Marcello ordinò che venisse risparmiato durante l’ultimo assalto di Roma a Siracusa nel 212 a.C., in quanto risorsa preziosa da poter impiegare contro Cartagine. Purtroppo, egli si rifiutò di obbedire all’ordine di un soldato romano, il che fu causa della sua fine prematura. Irritato per essere stato interrotto mentre contemplava un complesso diagramma matematico, si dice che abbia pronunciato la frase “Non rovinare i miei cerchi!”, facendo infuriare il soldato che subito sguainò la spada e lo uccise su due piedi.

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