Descrizione
Influenzati forse dall’esempio degli Egizi e degli Ittiti, alcuni regni dell’Africa sahariana adottarono i carri già prima del V secolo a.C. Se ne servivano soprattutto i Garamanti, descritti da Erodoto nell’atto di attaccare i propri vicini del sud, gli Etiopi, proprio su carri a quattro cavalli. Che fosse trainato da due o quattro cavalli, questo tipo di carro era costruito per essere veloce e manovrabile, piuttosto che per l’attacco e la difesa. Era costituito da un semplice giogo e da una piattaforma con assi e ruote sul retro e una protezione che arrivava all’altezza del girovita. L’auriga e i passeggeri indossavano armature di stoffa e preferivano i giavellotti o, in alcuni casi, gli archi. Quest’enfasi sulla velocità deriva dal fatto che i carri erano utilizzati in origine nella caccia; poi si cominciò a usarli in battaglia, specie quando si andava alla ricerca di schiavi. A dispetto della loro leggerezza, quando molti carri attaccavano insieme, il loro impatto su reparti leggeri e non addestrati di cavalleria e fanteria poteva essere devastante!