Triere con scorpione, Frombolieri tribali

Costo di reclutamento 620
Costi di mantenimento 124
Danno proiettili 20
Portata 150
Colpi al minuto 7
Stato della nave 693
Velocità della nave 6
Attacco corpo a corpo 8
Danno arma 24
Difesa corpo a corpo 37
Armatura 15
Salute 45
Punti di forza e punti di debolezza
  • Scarsa resistenza dello scafo
  • Equipaggio leggero
  • Veloce
  • Speronamento leggero
  • Capacità di abbordaggio nella media
  • Discrete abilità nel combattimento a distanza
  • Gittata molto lunga
  • Cadenza di tiro media
  • Danno basso ma penetrazione dell’armatura media
  • Molto debole nel corpo a corpo
  • Morale molto scarso
Descrizione

Tra tutte le navi da guerra risalenti al mondo antico, la trireme, o triere, è la più celebre e riconoscibile. Quasi tutti i film di genere peplum di Hollywood includono di certo una trireme. La nave venne interamente progettata per la guerra. Il suo nome deriva dalle tre file di remi che si trovavano su ogni lato, collocate una sull’altra in colonne ben ripartite, in modo da concedere ai rematori un po’ di spazio. La fila di remi superiore si imperniava su uno scalmo montato su un buttafuori che sporgeva dallo scafo. Ciò permetteva ai remi superiori di inclinarsi con un angolo più acuto in modo da raggiungere l’acqua senza incastrarsi con i remi inferiori. La trireme era il levriero delle navi, in grado di scattare ad alta velocità grazie anche a un equipaggio ben addestrato; al contrario di quanto si crede, non tutti i rematori erano schiavi. A bordo delle navi greche c’erano dei cittadini, che venivano rispettati e non trattati come schiavi. Erano anche navi “da bel tempo”, non adatte ai mari aspri come l’Atlantico. Il livello inferiore di remi si trovava, al massimo, a meno di mezzo metro al di sopra della superficie dell’acqua. Ciò, tuttavia, non impedì alla trireme di diventare un’arma imponente contro le altre imbarcazioni: un attacco di speronamento ad alta velocità poteva perforare il fianco di quasi ogni obiettivo. Era inoltre abbastanza larga per essere impiegata in altri modi: serviva per il trasporto degli arcieri e per l’assemblaggio di pezzi di artiglieria leggera.

I frombolieri erano un elemento tipico degli eserciti antichi. Il frombolo, una delle armi più antiche, venne utilizzato per la prima volta durante il Paleolitico. In confronto all’arco, era facile da usare ed aveva una portata maggiore.

Costruito con lino intrecciato, canapa o giunchi, il frombolo era costituito da una sacca nel quale piazzare il proiettile. Da una parte c’era un anello in cui inserire il dito, mentre dall’altra c’era un nodo o una fascia da poter afferrare. I frombolieri inserivano il dito medio nell’anello e tenevano l’altra estremità tra il pollice e il dito indice. Per scagliare il colpo la lasciavano andare con un movimento di polso. Veloci da caricare e sparare, i fromboli erano largamente odiati dal nemico.

Il proiettile poteva essere una pietra raccolta sulle rive dei fiumi o poteva essere fatto di argilla o piombo, e la sua gittata poteva raggiungere i 400 metri. I proiettili lavorati spesso portavano anche un’iscrizione, con commenti come “prendilo!” o “prendi questo!”. Non era facile individuare i proiettili in volo che, sebbene mancassero della forza di penetrazione delle frecce, erano in grado di rompere facilmente le ossa o sfondare le armature da breve distanza. Com’è noto, il console romano Paolo fu ucciso dal proiettile di un frombolo durante le fasi iniziali della disastrosa Battaglia di Canne.

Disponibilità della fazione