Trireme da tiro, Unità ausiliarie di cacciatori con arco lungo

Costo di reclutamento 520
Costi di mantenimento 104
Danno proiettili 40
Portata 125
Colpi al minuto 5
Stato della nave 693
Velocità della nave 6
Attacco corpo a corpo 8
Danno arma 24
Difesa corpo a corpo 12
Armatura 10
Salute 45
Punti di forza e punti di debolezza
  • Scarsa resistenza dello scafo
  • Equipaggio leggero
  • Veloce
  • Speronamento leggero
  • Scarse capacità di abbordaggio
  • Abilità nel combattimento a distanza nella media
  • Gittata lunga
  • Cadenza di tiro media
  • Danno buono ma penetrazione dell’armatura bassa
  • Molto debole nel corpo a corpo
  • Morale molto scarso
Descrizione

Tra tutte le navi da guerra risalenti al mondo antico, la trireme, o triere, è la più celebre e riconoscibile. Quasi tutti i film di genere peplum di Hollywood includono di certo una trireme. La nave venne interamente progettata per la guerra. Il suo nome deriva dalle tre file di remi che si trovavano su ogni lato, collocate una sull’altra in colonne ben ripartite, in modo da concedere ai rematori un po’ di spazio. La fila di remi superiore si imperniava su uno scalmo montato su un buttafuori che sporgeva dallo scafo. Ciò permetteva ai remi superiori di inclinarsi con un angolo più acuto in modo da raggiungere l’acqua senza incastrarsi con i remi inferiori. La trireme era il levriero delle navi, in grado di scattare ad alta velocità grazie anche a un equipaggio ben addestrato; al contrario di quanto si crede, non tutti i rematori erano schiavi. A bordo delle navi greche c’erano dei cittadini, che venivano rispettati e non trattati come schiavi. Erano anche navi “da bel tempo”, non adatte ai mari aspri come l’Atlantico. Il livello inferiore di remi si trovava, al massimo, a meno di mezzo metro al di sopra della superficie dell’acqua. Ciò, tuttavia, non impedì alla trireme di diventare un’arma imponente contro le altre imbarcazioni: un attacco di speronamento ad alta velocità poteva perforare il fianco di quasi ogni obiettivo. Era inoltre abbastanza larga per essere impiegata in altri modi: serviva per il trasporto degli arcieri e per l’assemblaggio di pezzi di artiglieria leggera.

I guerrieri germanici si trovavano di solito esposti in campi di battaglia aperti e pianeggianti ma, quando combattevano sulle colline e nei boschi, potevano davvero dare il meglio di sé. Molti di loro venivano cresciuti come cacciatori in fitte foreste, e diventavano quindi esperti in movimenti furtivi e imboscate. Mentre le loro tattiche di battaglia erano ormai provate, i loro archi lunghi, spesso due metri, e composti di legno di tasso, scarseggiavano in potenza e precisione rispetto agli archi compositi orientali. Anche le munizioni di cui disponevano erano scarse, e le risorse limitate di ferro costringevano i guerrieri a scoccare frecce con punte di osso che non riuscivano a perforare l’armatura nemica con facilità. Sul campo di battaglia, gli arcieri erano allineati dietro i frombolieri, e beneficiavano così di un po' di protezione grazie agli scudi dei guerrieri che gli stavano davanti.

Richiede
Edifici
Regioni
Treva Vesontium Arsenium Ascaucalis Setidava Rhougion Flevum Belz Tulifurdum Budorgis Bagacum Flevum Bergium Lupfurdum Pelplin Bavay Alabu Tulifurdum Carrodunum Vesonto Uburzis Virunium Calancorum
Disponibilità della fazione