Tetrere d’assalto, Uomini delle colline battriani
Costo di reclutamento | 560 | |
Costi di mantenimento | 112 | |
Stato della nave | 890 | |
Velocità della nave | 5 | |
Attacco corpo a corpo | 28 | |
Danno arma | 26 | |
Difesa corpo a corpo | 36 | |
Armatura | 15 | |
Salute | 45 |
Abilità
Punti di forza e punti di debolezza
- Resistenza dello scafo nella media
- Equipaggio medio
- Velocità media
- Speronamento medio
- Capacità di abbordaggio nella media
- Attacco medio
- Difesa scarsa
- Danno basso ma penetrazione dell’armatura buona
- Morale scarso
Descrizione
Sono in corso molti dibattiti su come funzionassero le antiche grandi navi da guerra; i principi sono chiari, ma non altrettanto si può dire per i dettagli. Una quadrireme romana, o una tetrera greca, sembrava avere quattro file di remi, stando alla traduzione letterale del nome. Tuttavia non si spiega come si potessero usare quattro ordini di remi, ciascuno con un rematore per remo, senza che l’equipaggio, per quando addestrato alla perfezione, finisse in un groviglio, o come la fila superiore di rematori potesse essere in grado di maneggiare i lunghissimi remi quasi perpendicolari alla nave per farla avanzare. È probabile che il termine “remo” fosse sinonimo di “rematore” e che l’ordine inferiore avesse più di un uomo per remo. L’altra opzione era tornare a una doppia fila di remi, con due uomini per remo. Due ordini di remi significava anche che la costruzione di ogni nave era meno costosa. Ad ogni modo, il risultato era una nave in grado di competere in velocità con la più veloce trireme, ma che avesse più spazio sul ponte per un maggiore contingente militare o per i pezzi d’artiglieria.
La pianura battriana è situata a ovest della catena montuosa Hindu Kush, dove si trova l’odierno Afghanistan. È citata negli scritti dell’antichità da Ctesia di Cnido, uno storico greco (400 a.C. circa), il quale affermò falsamente che il re assiro Nino sconfisse i Battriani nel 2140 a.C. La Battria era una terra fertile, sviluppata e prospera, perciò durante l’espansione dell’Impero achemenide attirò l’attenzione del nuovo re Ciro il Grande. Durante il dominio degli Achemenidi, la Battria godette dello speciale privilegio di essere governata dal principe, o erede in linea diretta al trono. È opinione diffusa che la Battria fu governata dal Regno dei Medi, prima che dai Persiani, finché anche questo dominio non divenne preda degli espansionisti Achemenidi. Come molte altre satrapie persiane, la Battria tentò di ribellarsi contro la fazione dominante dopo la sconfitta di Dario III per mano di Alessandro Magno, ma fu sopraffatta dal vittorioso generale.