Arcieri celti
Costo di reclutamento | 300 | |
Costi di mantenimento | 80 | |
Danno proiettili | 35 | |
Portata | 125 | |
Colpi al minuto | 6 | |
Munizioni | 15 | |
Attacco corpo a corpo | 8 | |
Danno arma | 24 | |
Bonus di carica | 3 | |
Difesa corpo a corpo | 12 | |
Armatura | 10 | |
Salute | 45 | |
Morale di base | 25 |
Abilità
- Resistenza alla fatica
- Nascondersi (boscaglia e foresta)
- Tiro infuocato
Punti di forza e punti di debolezza
- Gittata lunga
- Cadenza di tiro media
- Danno buono ma penetrazione dell’armatura bassa
- Molto debole nel corpo a corpo
- Morale molto scarso
Descrizione
Per quanto riguardava i Celti, il miglior modo di uccidere un uomo era nel combattimento corpo a corpo. I Celti ritenevano che ci fosse grande valore nel coraggio individuale, mentre non ce n’era alcuno nell’uccidere dalla distanza. Tuttavia, anche i frombolieri, gli arcieri e i giavellottisti erano presenti nel loro esercito. Spesso era l’unico modo per alcuni Celti di andare in guerra: i guerrieri celti si pagavano il proprio equipaggiamento, per cui solo i ricchi potevano permettersi, o avevano il diritto ad avere, una buona armatura e delle armi. Il ruolo di schermagliatori era quindi riservato spesso ai poveri: gli uomini liberi che facevano da clienti per i membri delle classi nobili. Sebbene non potevano sperare di raggiungere la stessa posizione sociale dei propri padroni nobili, potevano comunque provare il proprio valore in battaglia.