Esareme d’assalto, Legionari veterani

Costo di reclutamento 1,750
Costi di mantenimento 390
Stato della nave 1,206
Velocità della nave 4
Attacco corpo a corpo 59
Danno arma 35
Difesa corpo a corpo 48
Armatura 85
Salute 60
Punti di forza e punti di debolezza
  • Ottima resistenza dello scafo
  • Equipaggio pesante
  • Lenta
  • Speronamento potente
  • Ottime capacità di abbordaggio
  • Attacco molto buono
  • Difesa media
  • Danno medio ma penetrazione dell’armatura bassa
  • Morale buono
Descrizione

Col passare dei secoli, le tattiche e le necessità navali cambiarono nel Mediterraneo. Si iniziò a favorire le navi più grandi, in parte come espressione di potenza nazionale o dinastica: i dominatori tolomei d’Egitto amavano particolarmente le grandi navi perché con esse potevano sfoggiare la loro ricchezza e influire psicologicamente sul nemico. Queste “poliremi”, ovvero “molti remi”, non erano adatte per gli speronamenti in battaglia. Molte di queste avevano lo stesso numero di remi di una nave più piccola. La differenza stava nel maggior numero di rematori per ogni remo. Una esareme romana, o un’esere greca, aveva un paio di file di remi che includevano tre uomini per remo, e appariva dunque come la versione gigantesca di una nave più piccola. Nonostante questo, essendo estremamente pesanti e solide, erano lente nei movimenti e incapaci di curvare in modo veloce al fine di sfruttare gli errori del nemico. Le grandi navi facevano uso dei loro ampi ponti e della grande capacità di carico, dunque divennero piattaforme di combattimento per la fanteria e l’artiglieria. I metodi usati per sconfiggere il nemico erano l’abbordaggio e il bombardamento dalla distanza. Nonostante le navi si fossero sviluppate in modo significativo, la guerra navale era tornata al punto di partenza in termini di metodi di combattimento.

Quando una legionario romano terminava il suo servizio, in genere lungo 25 anni, poteva scegliere di unirsi agli evocati, o “coloro che sono richiamati”. I veterani erano generalmente affiliati ai loro vecchi comandanti, o reclutati di nuovo su richiesta di un console particolare in tempi di crisi, ed erano molto rispettati e onorati perché avevano prestato servizio. Venivano presi come modello dagli altri soldati e spesso passavano direttamente al rango di centurioni, ricevendo anche un aumento della paga. Soprattutto, i veterani erano esenti da tutti quei compiti laboriosi e ordinari che spettavano ai legionari, come scavare latrine, costruire strade e preparare accampamenti. Durante la guerra civile, tutti richiamarono i vecchi soldati in congedo, per poter sostenere i propri ranghi e mettere a disposizione la loro esperienza. Pompeo persuase molti evocati a unirsi a lui contro Giulio Cesare, promettendo loro ingenti somme di denaro e promozioni. Le guardie pretoriane veterane degli evocati augusti subivano un trattamento di alto riguardo.

Richiede
Edifici
Regioni
Genua Pollentia Vercelum Medhelan
Disponibilità della fazione