Picchieri egizi
Costo di reclutamento | 430 | |
Costi di mantenimento | 90 | |
Attacco corpo a corpo | 30 | |
Danno arma | 20 | |
Bonus di carica | 4 | |
Difesa corpo a corpo | 15 | |
Armatura | 50 | |
Salute | 50 | |
Morale di base | 30 |
Abilità
- Disciplinati
- Attacco in formazione
- Nascondersi (foresta)
- Resistenza al caldo
- Falange di picchieri
Punti di forza e punti di debolezza
- Unità difensiva media
- Danno basso ma penetrazione dell’armatura media
- Attacco debole
- Morale scarso
- Molto vulnerabile quando non è in falange
Descrizione
In tutto il mondo civilizzato, le truppe di leva costituivano la spina dorsale degli eserciti. Erano costituite da cittadini o sudditi ordinari e seguivano una lunga tradizione che ebbe inizio in Grecia, con gli opliti delle città-stato. La carenza dei picchieri di leva in termini di competenze e disciplina, rispetto alle unità professioniste e mercenarie, veniva compensata dal loro numero. Queste falangi di leva erano armate di sarisse, o lunghe picche, e potevano difendere tramite un imponente muro di lance. All’inizio le leve cittadine delle città-stato greche dovevano provvedere alle armi e all’equipaggiamento. Col passare del tempo, tuttavia, l’esercito cittadino si trasformò in una forza più organizzata in cui venivano forniti armi ed equipaggiamento; allo stesso tempo, il senso civico fu rimpiazzato dalla lealtà personale nei confronti di un generale o un re.