Diere con calderone, Membri delle tribù illiriche

Costo di reclutamento 320
Costi di mantenimento 64
Stato della nave 501
Velocità della nave 6
Attacco corpo a corpo 10
Danno arma 25
Difesa corpo a corpo 51
Armatura 45
Salute 40
Punti di forza e punti di debolezza
  • Pessima resistenza dello scafo
  • Equipaggio molto leggero
  • Veloce
  • Speronamento iniziale molto potente
  • Buone capacità di abbordaggio
  • Unità difensiva media
  • Danno basso ma penetrazione dell’armatura media
  • Attacco debole
  • Morale scarso
Descrizione

Il rostro all’altezza della linea di galleggiamento fu montato su una nave per la prima volta intorno all’850 a.C. Segnò la trasformazione delle navi da guerra e delle tattiche navali. La nave non era più una piattaforma sull’acqua per le battaglie di fanteria, ma l’arma stessa. Le galee cambiarono man mano che la nuova realtà veniva assimilata. Lo speronamento a velocità sostenuta perforava e poi affondava il nemico, per cui erano necessarie navi più sottili, più veloci e più resistenti. La maggiore velocità naturalmente richiedeva più remi e una nave veloce con un’unica fila di remi risultava insensatamente lunga e scomoda. La soluzione, allora, fu quella di aggiungere un secondo ordine di remi sopra il primo, ma leggermente sfalsato per avere lo spazio per le panche di rematori. Questa bireme, dalla parola latina che significa “due remi”, o diere, l’equivalente greco, non era più lunga delle precedenti, ma aveva il doppio dei rematori. Era veloce e manovrabile e poteva trasportare un contingente militare. Alcune nazioni dotavano l’equipaggio delle biremi di calderoni: questi recipienti d’argilla pieni di olio e pece venivano scagliati contro le navi nemiche con l’obiettivo di incendiarle.

Sebbene venissero chiamati Illiri dai Greci e dai Romani, questi marinai provenienti dalla costa adriatica non costituivano una singola nazione o tribù. I Greci vennero a contatto per la prima volta con gli Illiri nell’Età del bronzo e, da allora, lo stesso nome venne dato a tutte le genti provenienti dalla stessa area. Il popolo degli Illiri era in realtà formato da regni piccoli e meno piccoli, in guerra l’uno con l’altro quando non erano impegnati a combattere insieme contro i Greci o i Macedoni.

Non era possibile ridurre gli Illiri a un popolo di barbari: sotto la guida di potenti signori della guerra, come Bardili, re dei Dardani, conquistarono la Macedonia e vi misero a capo un governatore fantoccio nel 393 a.C. Furono Filippo II prima e Alessandro Magno poi a mettere fine all’interferenza illirica nei propri affari.

Gli Illiri erano anche pirati e imperversarono nelle acque dell’Adriatico per secoli: fu questo il motivo per cui i Romani decisero di soggiogarli.

Richiede
Edifici
Disponibilità della fazione