Guerrieri con ascia mercenari
Costo di reclutamento | 320 | |
Costi di mantenimento | 240 | |
Attacco corpo a corpo | 35 | |
Danno arma | 26 | |
Bonus vs fanteria | 2 | |
Bonus di carica | 20 | |
Difesa corpo a corpo | 50 | |
Armatura | 65 | |
Salute | 55 | |
Morale di base | 55 |
Abilità
Punti di forza e punti di debolezza
- Attacco medio
- Difesa scarsa
- Danno basso ma penetrazione dell’armatura buona
- Morale scarso
Descrizione
I guerrieri celti erano equipaggiati con armi in grado di sfondare anche le corazze più resistenti. Le loro asce potevano essere di due tipi: la più tipica e facile da usare aveva l’impugnatura a una mano, ma ce n’erano anche con impugnatura a due mani. In confronto alle spade, le asce erano più economiche da produrre ed erano efficaci contro le cotte di maglia, in quanto potevano rompere le ossa e danneggiare gli organi nonostante l’armatura. Inoltre le si poteva usare per agganciare lo scudo e strapparlo al nemico, nonché per mutilarlo. Corazzati alla leggera, come altri guerrieri celti, coloro che usavano le asce con impugnatura a una mano si affidavano principalmente al proprio scudo per la difesa. Nel segno di un’antichissima tradizione, forse risalente all’Età della pietra, venerare asce e martelli era una pratica molto comune all’interno della cultura celtica. Sebbene entrambi gli strumenti fossero associati alla forza, erano le asce, in particolare, ad apparire tra i beni sepolti coi morti nelle tombe ed erano perfino raffigurate sulle monete che celebravano la vittoria di Cesare nelle guerre galliche del 58-50 a.C.
Richiede |
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Regioni Placentia Kelheim Noreia Genua Patavium Koria Octodurus Noreia Koria Octoduron Vercellae |