Tetrere d’assalto, Lancieri italici mercenari

Costo di reclutamento 640
Costi di mantenimento 480
Stato della nave 825
Velocità della nave 5
Attacco corpo a corpo 18
Danno arma 25
Difesa corpo a corpo 55
Armatura 65
Salute 50
Punti di forza e punti di debolezza
  • Resistenza dello scafo nella media
  • Equipaggio medio
  • Velocità media
  • Speronamento medio
  • Capacità di abbordaggio nella media
  • Buona unità difensiva
  • Danno basso ma penetrazione dell’armatura media
  • Attacco medio
  • Morale normale
Descrizione

Sono in corso molti dibattiti su come funzionassero le antiche grandi navi da guerra; i principi sono chiari, ma non altrettanto si può dire per i dettagli. Una quadrireme romana, o una tetrera greca, sembrava avere quattro file di remi, stando alla traduzione letterale del nome. Tuttavia non si spiega come si potessero usare quattro ordini di remi, ciascuno con un rematore per remo, senza che l’equipaggio, per quando addestrato alla perfezione, finisse in un groviglio, o come la fila superiore di rematori potesse essere in grado di maneggiare i lunghissimi remi quasi perpendicolari alla nave per farla avanzare. È probabile che il termine “remo” fosse sinonimo di “rematore” e che l’ordine inferiore avesse più di un uomo per remo. L’altra opzione era tornare a una doppia fila di remi, con due uomini per remo. Due ordini di remi significava anche che la costruzione di ogni nave era meno costosa. Ad ogni modo, il risultato era una nave in grado di competere in velocità con la più veloce trireme, ma che avesse più spazio sul ponte per un maggiore contingente militare o per i pezzi d’artiglieria.

Prima che Roma conquistasse il controllo dell’intera penisola italica, questa era condivisa con altri popoli, come gli Etruschi e i Sanniti. Questi piccoli e insignificanti regni, città e tribù spesso combattevano l’uno contro l’altro ma sapevano anche unirsi contro le minacce comuni provenienti dall’esterno. Fu con il declino degli Etruschi e con la fine dell’influenza greca che Roma riuscì velocemente ad accumulare potere e territori. In seguito alle tre guerre contro i Sanniti, Roma s’istituì come potenza dominante in Italia, e aveva dunque bisogno di sostegno militare leale dai “socii latini”, gli alleati latini. Ci furono altre rivolte contro il dominio di Roma, soprattutto la guerra sociale, dal 91 all’88 a.C., quando molti dei socii si unirono compatti contro Roma. Chiaramente, ciò fece vacillare i Romani, in quanto gli accordi di pace furono notevolmente generosi: i socii ottennero la piena cittadinanza di Roma, il che risultò nell’unificazione dell’intera penisola italica sotto il governo di Roma, la cui sopravvivenza ora era fondamentale per tutti.

Richiede
Regioni
Roma Ariminum Asculum Beneventum Narona Brundisium Dyrrachium Roma Ariminum Delminium Arretium Neapolis Salona Epidamnos Iader Cosentia Velathri