Plebe
| Costo di reclutamento | 30 | |
| Costi di mantenimento | 5 | |
| Attacco corpo a corpo | 5 | |
| Danno arma | 24 | |
| Bonus vs fanteria | 0 | |
| Bonus di carica | 3 | |
| Difesa corpo a corpo | 12 | |
| Armatura | 10 | |
| Salute | 40 | |
| Morale di base | 20 |
Abilità
Punti di forza e punti di debolezza
- Danno e penetrazione dell’armatura molto bassi
- Molto debole nel corpo a corpo
- Morale molto scarso
Descrizione
I sovrani più saggi di Roma placavano la folla quando si ribellava, ma i leader più abili la rivoltavano contro i rivali; i plebei avevano sempre il potere di far emergere o crollare i potenti. Giulio Cesare era particolarmente abile nel manipolare la plebe, e il suo potere rimase tale anche alla sua morte. Al suo funerale la folla addolorata lanciò i propri possedimenti sulla sua pira: il fuoco divenne incontrollabile e danneggiò il Foro. Il dolore si trasformò presto in rabbia, cosicché la folla si riversò sotto le dimore di Bruto e Cassio, due degli assassini di Cesare. Essi, però, erano già fuggiti dalla città e la plebe si dovette accontentare di saccheggiare, invece che di linciare.