Altare di Tyr

Teiwaz, o Tyr, era il dio della guerra e l’originale divinità padre dei cieli, finché Wodanaz non scoprì le rune del potere. Sposato con Zisa, Tyr fu l’unico dio abbastanza coraggioso da provare a sconfiggere l’enorme lupo chiamato Fenrir. Incatenò il lupo con Gleipnir (lett., “che deride”), una fune indistruttibile prodotta dagli gnomi, ma, durante la lotta, il lupo riuscì a morder via la mano che impugnava la spada. Egli sarà poi destinato a cadere durante i Ragnarok, l’ultima grande battaglia degli dèi, ucciso da Garm, il mastino di Helheim. Teiwaz pretendeva coraggio e onore dai suoi seguaci e i guerrieri erano soliti giurare fedeltà ai propri leader proprio sul suo nome. I Germani credevano che egli avesse talmente tanto potere di influenzare le battaglie che erano soliti sacrificare molte spoglie sul suo altare, inclusi dei prigionieri. A lui si sottoponevano le dispute che poi venivano risolte con un combattimento. La tribù degli Ermunduri è famosa per i sacrifici umani che offriva a lui. La parola “Tuesday”, che vuol dire “martedì” in inglese, lo ricorda vagamente...