L’arciere era una figura molto diffamata tra i ranghi degli eserciti greci e romani, eppure, con l’evoluzione delle strategie militari, era sempre più necessaria. Le orde dei nomadi d’oriente si specializzarono nella cavalleria veloce con arco e questi abili cavalieri divennero mercenari molto ambiti. Fare in modo che le scorte di munizioni per gli arcieri fossero sempre sufficienti era vitale per gli eserciti orientali. Durante la Battaglia di Carre, Surena, il generale parto, usò i cammelli come mezzo per rifornire gli arcieri a cavallo, il che permise a questi di giocare un ruolo chiave nella vittoria della Partia.
