Bosco sacro
- +2 alla trasformazione culturale
- +6% alla ricchezza derivante dalla cultura
- -10% alla possibilità di un incidente politico
Descrizione
I luoghi di culto dei Celti si trovavano quasi sempre all’aperto. Costruivano templi di pietra molto raramente, preferendo invece l’impiego di confini naturali come gli alberi o le sponde dei laghi, per dividere il mondo sacro dalla vita mondana. Le foreste erano considerate luoghi particolarmente sacri ed erano note come “nemeton”, boschi sacri. I boschi di querce erano incredibilmente magici, e qualsiasi cosa crescesse sulla corteccia di una quercia sacra veniva trattata come un dono o un segno divino.