Socii extraordinarii
| Costo di reclutamento | 760 | |
| Costi di mantenimento | 140 | |
| Attacco corpo a corpo | 37 | |
| Danno arma | 34 | |
| Bonus vs fanteria | 2 | |
| Bonus di carica | 18 | |
| Difesa corpo a corpo | 52 | |
| Armatura | 95 | |
| Salute | 65 | |
| Morale di base | 55 |
Punti di forza e punti di debolezza
- Attacco molto buono
- Difesa media
- Danno medio ma penetrazione dell’armatura bassa
- Morale buono
Descrizione
Queste truppe d’élite, scelte tra gli alleati latini e italici di Roma, venivano spesso incaricati di compiti rischiosi o vitali. I socii extraordinarii erano costituiti da un quinto, il migliore, di un contingente di fanteria alleata, ed erano a capo della colonna durante la marcia, facendo da perlustratori e, talvolta, formando la retroguardia. Le città-stato e le tribù della penisola italica che formavano i socii erano tenute a fornire lo stesso contributo militare di Roma in ogni campagna. Tra di questi erano inclusi i Romani che avevano rinunciato alla cittadinanza per vivere nelle colonie: i vicini Latini di Roma e altri popoli, come gli Etruschi e i Sanniti. Come ricompensa per aver fornito metà della potenza militare di Roma, essi non avrebbero pagato i tributi e avrebbero ricevuto metà del bottino totale.