Arcieri battriani a cavallo
Costo di reclutamento | 700 | |
Costi di mantenimento | 130 | |
Danno proiettili | 40 | |
Portata | 125 | |
Colpi al minuto | 6 | |
Munizioni | 15 | |
Attacco corpo a corpo | 40 | |
Danno arma | 36 | |
Bonus di carica | 14 | |
Difesa corpo a corpo | 17 | |
Armatura | 35 | |
Salute | 75 | |
Morale di base | 50 |
Abilità
- Tiro di precisione
- Resistenza alla fatica
- Nascondersi (foresta)
- Fuoco in movimento
- Tiro alla partica
- Tiro pesante
- Tiro infuocato
Punti di forza e punti di debolezza
- Gittata lunga
- Cadenza di tiro rapida
- Movimento veloce
- Danno buono ma penetrazione dell’armatura bassa
- Molto debole nel corpo a corpo
- Morale scarso
Descrizione
La pianura battriana è situata a ovest della catena montuosa Hindu Kush, dove si trova l’odierno Afghanistan. È citata negli scritti dell’antichità da Ctesia di Cnido, uno storico greco (400 a.C. circa), il quale affermò falsamente che il re assiro Nino sconfisse i Battriani nel 2140 a.C. La Battria era una terra fertile, sviluppata e prospera, perciò durante l’espansione dell’Impero achemenide attirò l’attenzione del nuovo re Ciro il Grande. Durante il dominio degli Achemenidi, la Battria godette dello speciale privilegio di essere governata dal principe, o erede in linea diretta al trono. È opinione diffusa che la Battria fu governata dal Regno dei Medi, prima che dai Persiani, finché anche questo dominio non divenne preda degli espansionisti Achemenidi. Come molte altre satrapie persiane, la Battria tentò di ribellarsi contro la fazione dominante dopo la sconfitta di Dario III per mano di Alessandro Magno, ma fu sopraffatta dal vittorioso generale.