Cavalleria pesante

Costo di reclutamento 700
Costi di mantenimento 130
Attacco corpo a corpo 42
Danno arma 27
Bonus vs grandi unità 10
Bonus di carica 39
Difesa corpo a corpo 42
Armatura 60
Salute 90
Morale di base 55
Punti di forza e punti di debolezza
  • Attacco buono
  • Difesa media
  • Danno basso ma penetrazione dell’armatura media
  • Morale medio
Descrizione

I Celti tenevano i cavalli in gran conto: si trattava di un bene di prestigio ed erano riveriti per la loro forza e vitalità. Di conseguenza, la cavalleria celtica, come quella di molti eserciti, era appannaggio della ricca nobiltà.

Grazie allo sviluppo della tecnologia delle selle, i cavalieri beneficiavano di un sedile fermo senza la necessità di avere staffe: vi erano quattro pomelli che tenevano ferme le cosce del cavaliere che, ora, aveva maggior spazio di manovra quando usava una spada o una lancia. Grazie a questi miglioramenti, emersero le tattiche di cavalleria e ci fu il declino dei carri a due uomini, che non erano più le uniche truppe a poter vantare una grande velocità di movimento. Alcuni cavalieri erano armati di spade lunghe e, così come anche i tradizionali guidatori di carri, dovevano anche smontare da cavallo e combattere come fanti.

I cavalieri celti diventarono molto richiesti come mercenari e, col passare dei secoli, finirono col servire nell’esercito cartaginese, egizio e romano.

Richiede
Edifici
Regioni
Vercelum Bagacum Lutetia Durotincon Burdigala Aquae Tarbellicae Vienna Sotium Lexovion Agedincum Mediolanum Santonum Ambatia Divoduron Nemossos Nemetocenna Segodunum Vasio Tolosa Treverorum Turicum Avaricon Bratuspantion Bibracte Suindinum Pollentia Darioritum Alesia Rauricon Namnetum Elimberris Atuatuca Condate Octoduron Cenabum Divona Medhelan Vorgion Durocorteron Gesoriacum Genua Crociatonum Noviodunon Narbo Martius Lemonum Vesontium
Disponibilità della fazione