Cavalieri sentinelle germanici
Costo di reclutamento | 440 | |
Costi di mantenimento | 90 | |
Danno proiettili | 32 | |
Portata | 80 | |
Colpi al minuto | 7 | |
Munizioni | 7 | |
Attacco corpo a corpo | 34 | |
Danno arma | 34 | |
Bonus di carica | 24 | |
Difesa corpo a corpo | 30 | |
Armatura | 40 | |
Salute | 70 | |
Morale di base | 45 |
Abilità
Punti di forza e punti di debolezza
- Attacco buono
- Difesa media
- Danno basso ma penetrazione dell’armatura media
- Morale medio
Descrizione
La mancanza di destrieri forti e veloci determinò la scarsa capacità dei Germani nel costruire forze di cavalleria. Era molto dispendioso mantenere dei cavalli e, data la forza e le dimensioni dei guerrieri germanici, questi ultimi erano molto più adatti a combattere come fanteria. Nonostante ciò, alcune tribù divennero note per la loro abilità in quanto cavalieri. Gli Usipi, e in particolare, i Tencteri, che avevano abitato ad est del fiume Reno, erano in possesso di valorosi cavalieri. I Tencteri avevano una forte tradizione: i loro figli crescevano giocando con i cavalli, che venivano rispettati e considerati possedimenti di valore. Il cavallo era sempre ereditato dal membro della famiglia più forte e battagliero, in modo da garantire una forte presenza di cavalleria all’interno della tribù. La cavalleria leggera germanica attaccava spesso seguendo un movimento circolare, lanciando i giavellotti prima di passare all’impiego di lance per combattere corpo a corpo e poi ruotare verso destra. Attaccando in cerchio, nessun soldato si trovava nelle retrovie e, mentre la formazione ruotava, ognuno di loro, a turno, entrava in contatto col nemico.