Catafratti a cammello
Costo di reclutamento | 1,160 | |
Costi di mantenimento | 190 | |
Attacco corpo a corpo | 44 | |
Danno arma | 25 | |
Bonus vs grandi unità | 10 | |
Bonus di carica | 71 | |
Difesa corpo a corpo | 19 | |
Armatura | 90 | |
Salute | 100 | |
Morale di base | 65 |
Abilità
- Diamante
- Schiaccia
- Resistenza alla fatica
- Nascondersi (foresta)
- Resistenza al caldo
- Terrore (cavalli)
Punti di forza e punti di debolezza
- Carica molto buona
- Danno basso ma penetrazione dell’armatura media
- Debole nel corpo a corpo prolungato
- Morale buono
Descrizione
È strano vedere un cammello in battaglia e, quando è ricoperto interamente da un’armatura, l’impatto visivo è ancora più accentuato. Inoltre i cammelli sono piuttosto maleodoranti e ciò infastidisce i cavalli, se non sono avvezzi all’olezzo. Il cammello, probabilmente non il più veloce degli animali, non è in grado di eseguire una carica rapidamente, anche se la sua altezza costituiva un vantaggio per chi li cavalcava armato di lancia. La parola “catafratto” deriva dal greco “kata”, che vuol dire “completamente” e “phraktos”, “coperto” o “protetto”. La parola stessa descrive la natura della corazza, progettata per coprire ogni parte del corpo sia dell’uomo che del cammello. Anche i Romani adottarono i catafratti, utilizzandoli come ausiliari nell’esercito dell’Impero orientale.