Cavalleria egizia
Costo di reclutamento | 600 | |
Costi di mantenimento | 100 | |
Attacco corpo a corpo | 45 | |
Danno arma | 25 | |
Bonus vs grandi unità | 15 | |
Bonus di carica | 29 | |
Difesa corpo a corpo | 38 | |
Armatura | 50 | |
Salute | 80 | |
Morale di base | 40 |
Punti di forza e punti di debolezza
- Attacco medio
- Difesa media
- Danno basso ma penetrazione dell’armatura media
- Morale scarso
Descrizione
Le truppe native andavano a completare le falangi greche della dinastia tolemaica egizia. Guerrieri coraggiosi e orgogliosi, gli Egizi avevano diverse funzioni, ma venivano normalmente impiegati come peltasti, schermagliatori ai fianchi delle falangi, oppure come fanteria non schierata a falange sui terreni più ostici. Sebbene i Tolomei avessero adottato le tradizioni dei faraoni e la loro infrastruttura religiosa, i nativi delle popolazioni conquistate rimasero restii a lungo dopo la successione. Ciò era principalmente dovuto al modo in cui i signori greci usavano le tradizioni dei faraoni per riempire i propri forzieri a spese della popolazione. Il nucleo degli eserciti tolemaici era sempre composto da soldati greci, fino alla Battaglia di Rafah, nel 217 a.C., quando essi dovettero affrontare una forza seleucide talmente potente che Tolomeo IV fu costretto, per la prima volta, ad arruolare 30 000 nativi Egizi. Il bisogno di questi nativi disillusi superò la diffidenza nei loro confronti. Il loro apporto in battaglia, alla fine, gli fece guadagnare la fiducia dei comandanti greci, che cominciarono ad arruolare sempre più Egizi e a fargli ricoprire ruoli diversi.