Arcieri iloti
Costo di reclutamento | 250 | |
Costi di mantenimento | 70 | |
Danno proiettili | 35 | |
Portata | 125 | |
Colpi al minuto | 6 | |
Munizioni | 15 | |
Attacco corpo a corpo | 8 | |
Danno arma | 24 | |
Bonus di carica | 3 | |
Difesa corpo a corpo | 12 | |
Armatura | 10 | |
Salute | 45 | |
Morale di base | 25 |
Abilità
- Resistenza alla fatica
- Nascondersi (boscaglia e foresta)
- Tiro infuocato
Punti di forza e punti di debolezza
- Gittata lunga
- Cadenza di tiro media
- Danno buono ma penetrazione dell’armatura bassa
- Molto debole nel corpo a corpo
- Morale molto scarso
Descrizione
Gli iloti, una classe non libera di non cittadini all’interno della zona di controllo di Sparta, erano schiavi in quasi tutti gli aspetti. Erano coltivatori, e lavoravano nelle ricche vallate dell’Eurota e del Pamiso, dove erano situate la Laconia e la Messenia, ed erano obbligati a dare la metà della loro produzione all’élite di Sparta. Inoltre, gli iloti erano assegnati ai cittadini spartani col ruolo di servitori. A volte venivano obbligati a prestare servizio militare ed erano impiegati come peltasti; in alcuni casi, dopo aver combattuto, riuscivano a guadagnarsi la libertà. In seguito a un terremoto che devastò Sparta nel 464 a.C. e che mieté circa 20 mila vittime, gli iloti (in particolare dalla Messenia) si ribellarono contro i perieci di Aithaia e Thouria. A partire da questo evento, il trattamento crudele e aspro adottato dai signori spartani nei confronti degli iloti si intensificò, e da qui, probabilmente, nacque la tradizione autunnale della krypteia. Si trattava di una dichiarazione di guerra da parte di efori nei confronti degli iloti in cui i membri dell’agoghé potevano provare le loro competenze di guerrieri. Questi ultimi, armati solo di coltello, dovevano vivere al di fuori del territorio ed erano autorizzati a spiare, rubare e uccidere gli iloti. Tuttavia, allo stesso tempo, qualsiasi giovane spartano preso dagli iloti poteva essere picchiato a morte per aver permesso la sua cattura.