Cavalleria reale pontica
Costo di reclutamento | 1,200 | |
Costi di mantenimento | 200 | |
Attacco corpo a corpo | 46 | |
Danno arma | 25 | |
Bonus vs grandi unità | 10 | |
Bonus di carica | 76 | |
Difesa corpo a corpo | 17 | |
Armatura | 60 | |
Salute | 100 | |
Morale di base | 70 |
Punti di forza e punti di debolezza
- Carica molto buona
- Danno basso ma penetrazione dell’armatura media
- Debole nel corpo a corpo prolungato
- Morale buono
Descrizione
Proprio come la Cavalleria dei Compagni macedoni, questi cavalieri d’élite provenivano da regioni come la Partia e il Ponto ed erano membri della nobiltà e delle classi sociali più alte. Col passare del tempo, diventarono unità permanenti e professionali. Mischiando tradizioni sia elleniche che persiane, erano armati di lance e indossavano armature simili ai compagni macedoni, ma cavalcavano cavalli corazzati alla maniera orientale. Questo dava maggior peso alle proprie cariche e significava che non erano strettamente limitati ad affrontare la propria controparte, ma erano anche in grado di attaccare i fianchi di folte unità di fanteria. L’influenza orientale, inoltre, faceva sì che i nobili fossero a proprio agio nell’uso dell’arco, essendo stati addestrati da piccoli a cacciare a cavallo.