Cavalleria della Tessaglia
Costo di reclutamento | 740 | |
Costi di mantenimento | 130 | |
Attacco corpo a corpo | 40 | |
Danno arma | 25 | |
Bonus vs grandi unità | 10 | |
Bonus di carica | 67 | |
Difesa corpo a corpo | 15 | |
Armatura | 40 | |
Salute | 90 | |
Morale di base | 65 |
Punti di forza e punti di debolezza
- Carica buona
- Danno basso ma penetrazione dell’armatura media
- Debole nel corpo a corpo prolungato
- Morale medio
Descrizione
Secondo un oracolo citato da Strabone, le tre meraviglie della Grecia erano i cavalli della Tessaglia, le donne lacedemoni e gli uomini che bevevano dalla sacra fonte di Aretusa. Non si è certi della veridicità delle ultime due, ma senza dubbio la cavalleria pesante della Tessaglia era un’unità disciplinata, mobile e molto stimata degli eserciti greci. Era simile in molti aspetti agli eteri, i cavalieri del seguito macedoni, ed entrambe queste unità impiegavano lo xiston, una lancia a due estremità. Tuttavia, alcune testimonianze suggeriscono che a quel tempo venivano impiegati anche lance e giavellotti più corti. La mobilità dei cavalieri era dovuta alla formazione a rombo che adottavano, apparentemente inventata da Giasone di Fere: l’unità riusciva a spostarsi con coesione, schierarsi e attaccare da una qualsiasi delle sue quattro punte. Durante le campagne di Alessandro, il contingente della cavalleria della Tessaglia che lo accompagnava includeva circa 2000 uomini, corrispondenti a 200 uomini per ogni voto che la Tessaglia aveva nella Lega di Corinto. Di solito veniva loro assegnato il fianco sinistro, che doveva proteggere dalla cavalleria nemica, mentre il fianco destro capeggiava l’attacco.