Cavalleria nobile numidica mercenaria
Costo di reclutamento | 860 | |
Costi di mantenimento | 640 | |
Danno proiettili | 41 | |
Portata | 80 | |
Colpi al minuto | 8 | |
Munizioni | 7 | |
Attacco corpo a corpo | 65 | |
Danno arma | 36 | |
Bonus di carica | 30 | |
Difesa corpo a corpo | 44 | |
Armatura | 45 | |
Salute | 90 | |
Morale di base | 70 |
Abilità
Punti di forza e punti di debolezza
- Gittata corta
- Cadenza di tiro rapida
- Movimento veloce
- Danno e penetrazione dell’armatura molto buoni
- Scudo grande
- Molto debole nel corpo a corpo
- Morale scarso
Descrizione
I membri della tribù dei Numidi venivano addestrati a cavalcare fin da piccoli, senza sella e senza briglie, e imparavano a guidare il cavallo toccando la zona tra le orecchie dell’animale con un bastone. I cavalieri numidi erano estremamente agili ed esperti nella schermaglia, capaci di comparire rapidamente e dileguarsi alla stessa maniera. Indossavano solo tuniche ed erano armati di giavellotti e piccoli scudi di vimini.
A Canne, all’apice del successo militare di Cartagine su Roma, la fondamentale ala destra dell’esercito di Annibale consisteva di 3500 cavalieri numidi. Questi attaccarono e scacciarono la cavalleria alleata romana dal campo di battaglia, per poi tornare indietro e irrompere alle spalle delle linee romane. I cavalieri numidi erano di certo le stelle dell’esercito cartaginese durante la Seconda guerra punica, e il loro passaggio tra le fila romane prima della Battaglia di Zama fu la causa della vittoria di Scipione su Annibale, nella battaglia finale del conflitto.