Descrizione
La Numidia aveva una forte tradizione guerriera, in parte perché i Massesili orientali e occidentali passavano molto tempo a combattersi fra di loro in guerre intestine. Durante le guerre puniche prima scelsero uno schieramento, poi lo cambiarono, per assecondare le proprie mire, ed emersero come uno stato unico soltanto dopo la Battaglia di Zama, nel 202 a.C. La caduta di Cartagine permise ai Numidi di espandere il proprio territorio, il che portò alla guerra giugurtina contro Roma, dal 112 al 105 a.C. Il re della Numidia, Giugurta, fu sconfitto solo dopo il tradimento di suo suocero, Bocco. Sebbene i Numidi fossero principalmente famosi per i propri cavalieri, anche i loro fanti erano abbastanza efficaci. Lo storico Svetonio, in un commento al discorso di Giulio Cesare riguardo la marcia di Giuba in aiuto a Scipione prima della Battaglia di Tapso nel 46 a.C., cita le legioni numidiche, il che suggerisce non solo una certa somiglianza con quelle romane, ma anche un simile equipaggiamento. I Numidi adottarono anche una serie di tattiche e nuove armi, come scudi simili ai thureos e lance come gli opliti.