Leve
| Costo di reclutamento | 200 | |
| Costi di mantenimento | 60 | |
| Danno proiettili | 29 | |
| Portata | 80 | |
| Colpi al minuto | 7 | |
| Munizioni | 7 | |
| Attacco corpo a corpo | 5 | |
| Danno arma | 24 | |
| Bonus di carica | 3 | |
| Difesa corpo a corpo | 37 | |
| Armatura | 15 | |
| Salute | 45 | |
| Morale di base | 20 |
Punti di forza e punti di debolezza
- Gittata corta
- Cadenza di tiro rapida
- Danno e penetrazione dell’armatura molto buoni
- Molto debole nel corpo a corpo
- Morale molto scarso
Descrizione
Con la riforma camillana dell’esercito romano, se si avevano pochi soldi o si apparteneva ad un ceto basso, probabilmente si finiva in prima linea, dove ci si poteva difendere solo con una lancia. Le leve, in genere i soldati più poveri della legione, affiancavano gli hastati e affrontavano la carica del nemico. Erano utilizzate per coprire le truppe dietro di loro e schermagliare con la prima linea del nemico. Non erano in grado di permettersi molta attrezzatura, perciò usavano i giavellotti, a favore dei loro compatrioti più ricchi. Vi erano 300 leve ad affiancare 900 hastati: 20 leve davanti a ciascuno dei 60 manipoli. Nelle successive riforme, vennero sostituiti dai veliti, schierati lungo le tre linee principali del manipolo.