Banditore dell’asta degli schiavi

Costo 11,500
Costo di riparazione 4,600
Costo di riparazione se in rovina 9,200
  • +20% alla ricchezza derivata dall’agricoltura
  • +20% alla ricchezza derivata dalle attività produttive
  • Riduce il declino della popolazione in schiavitù
  • +50% alla ricchezza generata dagli schiavi
  • 250 alla ricchezza derivata dalle attività agricole (agricoltura)
  • -8 all’ordine pubblico per turno (squallore)
Catene di edifici (Armenia, Armenia (Emperor Edition), Partia, Partia (Emperor Edition))
Descrizione

La schiavitù era praticata ovunque nel mondo antico. In ogni città e in ogni villaggio si compravano e vendevano schiavi, il cui status era tale a seguito di guerre, rapimenti, nascita, povertà o criminalità. Dai campi agricoli al più potente dei templi, la schiavitù era il motore di tutto. Stranamente, non esisteva un gruppo, una nazionalità o una tribù più soggetta ad essere considerata per la schiavitù. Tutte le società, in ugual misura, potevano essere colpite dal destino.

Gli schiavi non venivano spesso usati in battaglia, sia in mare che sulla terraferma, e l’immagine di schiavi incatenati ai remi delle navi da guerra è soltanto un prodotto della cinematografia di Hollywood. Per remare era necessaria una certa abilità, non bastava la forza. E solo i padroni più disperati avrebbero mai potuto pensare di armare i propri schiavi e dar loro il permesso di uccidere...

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