Altare di Ba’al Hammon

Ba'al Hammon era il più importante tra gli dèi cartaginesi. Raffigurato come uomo barbuto con ricurve corna d’ariete, era il dio della volta celeste, responsabile delle tempeste e delle condizioni atmosferiche. La sua sfera d’influenza, quindi, riguardava principalmente l’agricoltura e le attività nautiche, entrambe di fondamentale importanza per un impero marittimo e per una nazione situata ai confini del deserto.

I suoi templi erano sempre aperti verso il cielo. A Cartagine il santuario principale era il Jebel Bu Kornein, una grande collina rivolta verso la baia. Qui venivano offerti sacrifici e incenso a Ba’al. È probabile che le storie di bambini sacrificati tra le sue fiamme fossero un’esagerazione degli autori romani, sebbene i Cartaginesi fossero coscienti che il sacrificio doveva essere reale. Inoltre, potrebbe esserci stato un certo legame tra Ba'al e il fuoco, in quanto l’origine della parola “Hammon” potrebbe risalire al termine fenicio per “braciere”.