La scultura dell’antica Grecia si occupava principalmente di raffigurare la gloria della battaglia, la magnificenza della mitologia e l’arguzia dei dominatori greci. Le prime sculture greche erano fatte di legno, ma nessuna è sopravvissuta fino ai giorni d’oggi. A partire dal periodo classico, quasi tutte le sculture erano in marmo e bronzo, sebbene venisse usato il metodo criselefantino, più elaborato, con cui le statue erano ornate di decorazioni intricate di oro e avorio. Uno degli esempi più sorprendenti della scultura monumentale greca è la l’Apollo di Olimpia, che fa parte della raffigurazione della mitica Battaglia dei Centauri e dei Lapiti. Apollo, giovane e bello, si erige puntando il dito con fare accusatorio, anche se viene ignorato dagli altri guerrieri. I marmi di Elgin, una serie di bassorilievi sul fregio dell’Acropoli di Atene, raffigurano la stessa battaglia in grande scala e rappresentano uno dei più grandi esempi di arte giunti fino ad oggi.
